Legge 104, “30.000 euro di multa a chi l’ha chiesta”: passata la legge | Non avete scampo

Ormai è deciso sono 30 mila gli euro di multa per la Legge 104 e per chi ha inoltrato questa richiesta. Ecco cosa occorre sapere a riguardo.
Coloro che procedono con la richiesta della Legge 104 per dare assistenza a un familiare disabile, rischia di dover pagare un conto veramente molto salato. Questo avverrebbe a seguito delle nuove normative per quello che riguarda la materia.
Una notizia che si è diffusa in maniera molto veloce sui social, ma anche sui canali informativi specializzati e genera non poco caos nei lavoratori dipendenti che hanno un familiare in una condizione di svantaggio.
Le nuove disposizioni prevedono multe fino a 30.000 euro, una misura economica che preoccupa le famiglie.
Ma cosa si nasconde dietro a tutto questo? Comprendere in quali casi può essere richiesto tale denaro da parte dei cittadini, diviene molto più importante di quello che si possa credere.
Uso scorretto dei permessi: cosa sta facendo lo StatoLe fonti istituzionali come l’INPS e la Guardia di Finanza stanno conducendo delle importanti verifiche su coloro che beneficiano della misura della Legge 104. L’obiettivo è quello di andare a colpire chi ha ottenuto dei giorni di permesso 104 ma li ha utilizzati per: viaggi, lavori paralleli, faccende personali o, in alcuni casi, per puro relax. Purtroppo sono i dati a parlare e ci dicono che sono state riscontrate delle gravissime inadempienze, numerosi coloro che hanno chiesto la 104 per assistere un genitore invalido e invece era in crociera o svolgevano lavoro in nero.
In questi specifici casi le sanzioni previste sono molto pesanti e prevedono: revoca dei benefici, recupero dell’intero importo percepito, pagamento di interessi, multe tra i 25.000 e i 30.000 euro, e procedimenti penali per truffa aggravata ai danni dello Stato come previsto anche dall’art. 640 del codice penale. Sembra che di recenti i controlli non facciano sconti.

Occorre chiarire che sfruttare i permessi della Legge 104 è un diritto sacrosanto, le possibili sanzioni colpiscono chi non usufruisce dei permessi in maniera corretta. Numerosi i casi incriminati con persone che mentono sulla necessità di assistenza e su eventuali situazioni di emergenza.
Nessuna nuova legge che punisce tutti, ma semplicemente l’applicazione di norme severi e già esistenti, con l’obiettivo di tutelare coloro che hanno veramente bisogno della misura di tutela. Con i nuovi controlli non vi sarà scampo per i truffatori e nessun sacrificio per i loro familiari che potranno comunque godere dei diritti concessi dallo Stato.
Sicilia News 24